Intelligenza artificiale come ci ha cambiato la vita

Il 2023 è stato l'anno delle IA. Ecco come siamo cambiati

Cosa si intende per intelligenza artificiale

Quando parliamo di Intelligenza Artificiale (IA), intendiamo algoritmi che simulano l'intelligenza umana. I programmi che si utilizzano nell'IA sono diversi e vengono elaborati partendo da elevate serie di dati in grado di fare acquisire costantemente nuove capacità. Questo permette ai computer di eseguire compiti come ad esempio la comprensione del linguaggio, la risoluzione di problemi, il processo decisionale in sostituzione dell’intelligenza umana. L’IA viene generalmente divisa in due categorie principali: l’IA debole o generica, che si occupa di compiti specifici e l’IA forte o generalizzata, che è in grado di eseguire qualsiasi compito che un essere umano può svolgere.

Come l'intelligenza artificiale ci ha cambiato la vita

Oggi ci siamo abituati ad usare, in maniera più o meno consapevole, l'intelligenza artificiale per risolvere i problemi della nostra vita quotidiana, come ad esempio, per leggere pagine web scritte in un'altra lingua utilizzando Translate, per cercare informazioni con Google, controllare Maps prima di un viaggio o semplicemente aprire il nostro telefono con il riconoscimento facciale. Infatti, i sistemi che utilizziamo, senza alcuno sforzo,  per molte attività che consideriamo ormai rientranti nelle nostre abitudini si basano proprio sull’IA.  Questi sono alcuni esempi di IA che utilizziamo nella nostra quotidianità sono: 

• acquisti personalizzati: la tecnologia AI è ampiamente utilizzata nei siti web di shopping per creare raccomandazioni personalizzate per i clienti. I siti raccolgono le preferenze dell'utente, grazie all'IA, i brand possono vagliare in modo più intelligente enormi quantità di dati per prevedere il comportamento dei clienti e fornire raccomandazioni utili ai singoli consumatori. Questo grado di IA è importante per offrire un'esperienza di acquisto personalizzata ai consumatori;
• assistenti vocali digitali: gli assistenti digitali vocali sono uno strumento che tutti noi utilizziamo in quanto presenti nella maggior parte degli smartphone. Consentono di eseguire una ricerca con un comando vocale e di recuperare informazioni attraverso la sintesi vocale. Esistono anche assistenti vocali digitali autonomi che vengono utilizzati per accendere e spegnere la radio, acquistare biglietti del treno o inviare messaggi ai propri cari. 
• invio di e-mail e messaggi: le funzioni di testo predittivo basate sull'IA ci aiutano a comporre messaggi.  Questo agevola chi per lavoro deve scrivete molti messaggi durante il giorno. 
• ricerche su Google: l’IA è fondamentale per i motori di ricerca per renderli in grado di fornire le informazioni desiderate dal cliente. Ad esempio gli algoritmi della IA sono in grado di offrire all’utente gli articoli che ritengono di suo gradimento;  
• App di streaming: i servizi di streaming come Netflix, si basano sull'IA per offrire suggerimenti su ciò che l’utente desidera guardare utilizzando i dati  sulla cronologia degli ascolti. 

La capacità dell’IA di rendere le nostre attività più facili e più sicure ne ha permesso la diffusione portando enormi benefici in diversi settori, come il commercio, la finanza, il marketing, la salute e l’intrattenimento. 

Infatti, l’IA sta costantemente migliorando la qualità dell’assistenza sanitaria, ad esempio, viene utilizzata per analizzare i dati del paziente e fornire informazioni per diagnosi sempre più precise e il trattamento personalizzato della malattia. Inoltre, l’IA può essere utilizzata per monitorare i pazienti e fornire assistenza a distanza (telemedicina). Nell’ambito dei trasporti sta modificando il modo in cui ci muoviamo. I veicoli a guida autonoma si stanno diffondendo sempre di più e in un futuro prossimo si prevede la sostituzione di gran parte dei mezzi di trasporto attualmente utilizzati. L’IA sta cambiando anche il modo in cui ci divertiamo (intrattenimento). Infatti, l’IA è in grado, in base ai nostri interessi e preferenze, di suggerire musica, film, giochi e altri contenuti. L’IA sta trasformando il modo in cui comunichiamo. I chatbot basati sull’IA vengono utilizzati per rispondere alle domande dei clienti e fornire assistenza, mentre i sistemi di traduzione basati sull’IA ci permettono di comunicare con persone di altre lingue. E nel marketing l’IA sta modificando i metodi di raggiungimento di clienti, attraverso sistemi sempre più personalizzati basati sulle abitudini di acquisto degli utenti. 

Anche il mondo imprenditoriale beneficia dell’IA. Infatti, una caratteristica dell’IA è di essere un acceleratore di produttività. Con applicazioni che vanno dal riconoscimento vocale e delle immagini,  alla modellazione predittiva, all’analisi dei dati e alla cybersicurezza,  è possibile, ottenere maggiore velocità e precisione, riduzione delle attività ripetitive, diminuzione degli errori umani.   

I progressi delle tecnologie basate sull’IA sono in continua evoluzione supportando sempre più le attività umane in tutti i settori dalla medicina all’ambiente, all’arte. Si pensi che i ricercatori della University of Texas hanno recentemente dimostrato che la I.A. riesce a tradurre i pensieri privati degli esseri umani analizzando risonanze magnetiche funzionali (fMRI), che misurano l’afflusso di sangue in differenti regioni del cervello. In sostanza, l’intelligenza artificiale è in grado di decifrare l’attività cerebrale paragonabile ad un segnale criptato. In parole povere l’intelligenza artificiale è vicina a leggere il pensiero umano. 

Quanto detto dimostra come l’IA ha cambiato (e continuerà a cambiare) il modo in cui facciamo le cose, influenzando profondamente le nostre vite.  Questo cambiamento mostra, comunque, un rovescio della medaglia che nel caso dell’IA pone importanti sfide etiche e sociali che necessitano di essere analizzate e mitigate per essere sicuri che questa tecnologia abbia sempre un impatto positivo a livello globale. Per raggiungere i benefici positivi dell’IA è quindi importante una costante collaborazione tra soggetti diversi governi, università e organismi di ricerca, imprese e società civile, in modo che le regole per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale siano condivise e realmente efficaci.