Nel contesto italiano esiste un soggetto pubblico sempre in prima linea nell’offrire alle imprese un valido supporto sia per stimolare la proiezione internazionale del proprio business, sia per sostenere la competitività dell’imprese fuori del territorio nazionale puntando sulla transizione digitale ed ecologica.
Parliamo di Simest, la società appartenente al Gruppo CDP (Cassa Depositi e Prestiti), che supporta le aziende italiane nei processi di internazionalizzazione, export ed investimenti all’estero. Il suo obiettivo principale è, quindi, quello di promuovere ed incentivare lo sviluppo delle PMI italiane per farle diventare più competitive sui mercati internazionali.
L’offerta di finanziamenti Simest prevede tre principali strumenti, il supporto del credito alle esportazioni, la partecipazione al capitale di rischio, i finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione, quest’ultimo erogato attraverso il Fondo 394/81 gestito con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
In particolare, il Fondo 394 è uno lo strumento di finanza agevolata finalizzato a supportare gli investimenti dedicati alla crescita estera delle imprese italiane. Oggi il fondo ha una dotazione di 4 miliardi di euro, risorse riservate in prevalenza alle PMI con vocazione internazionale che, oltre, a volere rafforzare la solidità patrimoniale, intendono investire sulla transizione ecologica e digitale.
Infatti, oggi Simest punta a garantire un valido supporto per la crescita internazionale del Made in Italy, incrementando la competitività delle aziende italiane, anche, attraverso l’innovazione digitale e la sostenibilità ambientale.
Dunque, i finanziamenti Simest sono contributi per sostenere tutte le spese sostenute dalle PMI nel loro processo di internazionalizzazione, all’interno o all’esterno dell’Unione Europea. Inoltre, grazie alle risorse extra del Recovery Fund erogate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR, PMI possono ottenere liquidità per i loro progetti di transizione digitale ed ecologica, senza dover presentare garanzie.
Lo schema agevolativo del Fondo 394 gestito da Simest prevede un mix tra finanziamenti a tasso agevolato fino allo 0,464% (tasso luglio 2023) e contributi a fondo perduto (pari al 10% dell’investimento complessivo con un massimale di 100.000 euro). La quota di cofinanziamento a fondo perduto è riservato alle PMI con determinate caratteristiche: sede operativa al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Camania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia); imprese innovative, giovanili e/o femminili, o dotate di certificazioni di sostenibilità e ambientali; inoltre tutte le imprese con interessi diretti nei Balcani Occidentali o localizzate nei territori colpiti dall’alluvione, come pure le aziende dotate di specifiche politiche di sostenibilità ambientale e sociali nei confronti delle proprie filiere produttive.
Il fondo prevede sei diverse linee di intervento agevolativo:
Quindi, le linee di finanziamento erogate da SIMEST hanno una valenza strategica per le PMI che puntano a promuovere il prodotto Made in Italy nei mercati mondiali e ad investire sulla competitività attraverso la transizione digitale ed ecologica.
I principali requisiti per accedere ai finanziamenti Simest, che le imprese devono avere, sono: sede legale e operativa in Italia; almeno due Bilanci depositati. L’iter burocratico è comunque complesso in quanto richiede la preparazione di una dettagliata documentazione aziendale, le specifiche tecniche degli investimenti previsti oggetto del finanziamento, il caricamento di tutta la documentazione progettuale sulla piattaforma messa a disposizione dall’ente finanziatore
Diventa dunque necessario per le imprese potere contare sull’assistenza di un soggetto consulenziale esperto in grado di accompagnarle sull’intero iter progettuale, dalla verifica dei prerequisiti formali necessari per la partecipazione ai bandi, alla fattibilità e redazione del piano d’investimento, alla preparazione della documentazione formale.
Beetroot è in grado di supportare le imprese che intendono usufruire delle opportunità di finanziamento offerte da SIMEST, evitando gli errori che possono portare al rigetto dell’istanza.