L’innovazione è l’applicazione concreta di un’invenzione o un’ idea, riguarda un processo o un prodotto garantendo risultati e benefici migliori, apportando, quindi, un progresso sociale, o, viceversa, se i risultati non sono migliorativi rispetto a quello che si va a innovare, apportando regresso. L’invenzione è quindi il punto di partenza dell’innovazione ed è frutto di un progetto che punta a creare qualcosa che prima non esisteva, non solo nella cultura umana, ma neanche in natura (altrimenti sarebbe stata una scoperta).
L’economista J.A. Schumpeter paragona l’innovazione al concetto di distruzione creatrice, in quanto risposta creativa al cambiamento del mercato. L’innovazione viene rappresentata come una forza in grado di sostituire il vecchio contesto competitivo con uno completamente nuovo, assumendo così un ruolo determinante nel cambiamento industriale.
Le fonti in grado di generare un’innovazione sono diversificate, infatti l’innovazione può nascere nella mente di una singola persona, esempio gli inventori, o provenire dall’impegno nella ricerca da parte degli organismi di ricerca, università, fondazioni e incubatori di imprese. Una fonte rilevante d’ innovazione sono le imprese, motivate a innovare costantemente l’offerta di loro prodotti, al fine di mantenere la competitività sul mercato e in grado di investire anche ingenti risorse nel processo innovativo.
Il processo che trasforma un’invenzione in un’ innovazione è complesso dove alla base ci sono studi, ricerche ed investimenti economici che richiedono tempi medio/lunghi di progettazione e sviluppo dell’idea iniziale. In linea generale il processo d’innovazione si articola in 5 fasi:
In funzione dell’oggetto specifico dell’innovazione si possono distinguere 4 tipologie d’ innovazione:
Infine, in base al grado di novità che le innovazioni hanno ottenuto si possono distinguere 3 tipologie di innovazione:
Dunque, l’innovazione è in grado di generare novità, cambiamenti, trasformazioni, attraverso la realizzazione di un nuovo prodotto, o l’utilizzo di una nuova tecnologia, o il miglioramento del metodo produttivo.
In questo contesto, le aziende hanno un ruolo determinante, segnando spesso l’avvio di trasformazioni destinate a impattare sul contesto socio-economico in cui operano. L’innovazione rappresenta, dunque, uno degli strumenti necessari per contrastare le forze della competizione e incrementare il valore del proprio portafoglio prodotti e il flusso ricavi. L’innovazione favorisce la produttività con effetti diretti sul fatturato.
Le imprese innovative per avere successo nella loro attività di innovazione, devono essere in grado di dare la giusta direzione al processo di cambiamento, quindi avere la capacità di riconoscere e distinguere minacce e opportunità. La corretta interpretazione di questi segnali consente all’organizzazione di definire una strategia, acquisire conoscenza e le risorse tecnologiche necessarie al cambiamento.
A tal fine, gli studiosi Sawhney, Wolcott e Arroniz hanno definito una mappa (radar dell’innovazione), in cui vengono indicate tutte le direzioni verso le quali l’azienda può indirizzare la propria innovazione, in particolare: quattro dimensioni principali (prodotti, clienti, processi produttivi, mercato); dimensioni secondarie (ad esempio: organizzazione, fornitori, rete di vendita, etc.).
Quindi, l’impresa deve possedere un orientamento strategico fortemente innovativo caratterizzato dalla ricerca del nuovo.
L’innovazione oggi viene fortemente sostenuta dalle politiche industriali dei Paesi Europei. Nelle attuali agende di programmazione politica nazionale ed europea il denominatore comune di ogni linea di intervento è l’innovazione. L’innovazione è infatti diventata un fattore fondamentale del progresso economico, sinonimo di sviluppo, non solo tecnologico e produttivo ma anche sociale e imprenditoriale.
L’Italia nell’ultimo triennio sta investendo molto sull’innovazione attraverso la programmazione di numerosi interventi come ad esempio la creazione del Fondo Nazionale Innovazione, il Piano Transizione 4.0. Anche il PNRR mette tra gli obiettivi prioritari l’innovazione. In particolare l’ innovazione tecnologica/digitale nel PNRR non solo è presente nella specifica Missione 1, che si sviluppa lungo i due assi delle connessioni veloci e modernizzazione della pubblica amministrazione (PA), ma è trasversale a tutto il Piano. Le risorse per la transizione digitale sono ingenti, ammontano a circa 49 miliardi. Attraverso il PNRR vengono, inoltre, finanziati ulteriori programmi come gli Accordi di Innovazione che puntano all’innovazione in ambito imprenditoriale.
Concludendo, si può affermare che oggi l'innovazione rappresenta la chiave della competitività. Innovare, per un’ impresa significa aderire ai mutamenti dell'ambiente, osservare e proporre risposte concrete coerenti con i nuovi bisogni dell’utenza, significa, dunque, non perdere di vista il mercato.