Le professioni del futuro si muovono nel segno della trasformazione digitale, secondo stime del World Economic Forum, il 65% degli studenti di oggi farà un domani lavori che ancora non esistono. È proprio la digitalizzazione a spingere il mercato del lavoro in questa direzione, in quanto essa introduce processi innovativi che richiederanno competenze sempre diverse.
Il rapido sviluppo tecnologico cambia anche la richiesta delle skill professionali da parte del mercato del lavoro; una tendenza già in atto, infatti, i datori di lavoro della maggior parte dei settori economici, già faticano a trovare professionisti adeguatamente qualificati da inserire in organico. Tra le skill più apprezzate delle professionalità future troviamo le capacità tecnologiche, quindi figure sempre aggiornate, capaci di ricoprire le nuove mansioni legate alle tecnologie digitali e la flessibilità, cioè la capacità di adattarsi velocemente ai continui progressi tecnologici.
Quindi, la tendenza generale è da un lato la crescita della domanda di professionisti sempre più esperti in vari settori digitali, dall’altro la ricerca anche di professionalità di area umanistica (es. filosofia) in grado di interpretare la complessità. Le competenze ibride, diventeranno la chiave per competere. Anche il lavoro in rete continuerà a crescere in maniera esponenziale di conseguenza anche la domanda di figure professionali in grado di creare alleanze e fare sistema.
Secondo le tendenze attuali, quali saranno le professioni più ricercate nel 2030?
Prendendo come riferimento il settore digitale, dal risultato di diverse indagini, si è potuto costruire una classifica delle professionalità più richieste entro il 2030:
Inoltre, nuove figure nasceranno legate a trend specifici come ad esempio: la Digital Friendly che sarà sempre più massiccia, pertanto saranno richieste professionalità legate alla diffusione di nuovi tool e nuove tecnologie; la Customer Experience, si formeranno figure esperte nella creazione di esperienze di acquisto online che può avere un impatto determinante rispetto al gradimento da parte dell’utente/cliente; la diffusione degli Analytics, (strumenti per la raccolta di grandi quantità di dati), richiederà professionalità specializzate in grado di leggere, analizzare e aggregare i Big Data in modo strategico per l’azienda.
E ancora, nuove professionalità già molto richieste allo stato attuale sono:
La trasformazione digitale se da un lato porta alla definizione di nuove professionalità, dall’altro determinerà, nei prossimi 10 anni, la soppressione del 20%/30% delle attuali professioni del settore. Saranno soprattutto le figure senza competenze digitali e meno specializzate a sopperire di fronte ai cambiamenti legati ai processi digitali.
Per rispondere alle richieste del futuro mercato del lavoro uno strumento importante è la formazione continua dei professionisti in grado di garantire il costantemente allineamento con le nuove tecnologie. Una formazione, quella digitale, che deve puntare prevalentemente su due fattori: la didattica esperenziale, garantendo un apprendimento sul campo; la spinta motivazionale all’apprendimento, il lavoratore/professionista deve essere stimolato nell’acquisire sempre nuove conoscenze per rimanere al passo con i tempi. Beetroot nell’ambito dei suoi servizi di supporto all’innovazione è in grado di aiutare le imprese nella trasformazione digitale, sia per quanto riguarda il reperimento dei fondi necessari alla digitalizzazione sia per lo sviluppo di progetti innovativi che vanno incontro alle professionalità del futuro.