Empatia è la capacità personale di sapere cogliere quello che gli altri provano. E’ una delle principale forme di accesso al mondo dell'altro, permette, infatti, non solo di percepire il senso di ciò che afferma l'interlocutore, ma anche di capirne il significato più profondo, entrando nella sua sfera psico-emotiva. Si può quindi definire una forma intangibile ma profonda di comunicazione interpersonale.
L’empatia nell’ambito lavorativo attuale, assume un maggiore valore. Lavorare continuamente in corsa contro il tempo, avere poche occasioni per incontri diretti, privilegiando la modalità in remoto, ha portato a rapporti umani sempre più effimeri e meno profondi. In questo contesto l'empatia è una forma strategica di comunicazione, uno strumento in grado di percepire e decifrare gli stati d'animo più profondi; in grado di avvicinare due interlocutori e di produrre effetti positivi sul piano della comprensione reciproca.
L'empatia è in grado di fornire informazioni utili per interpretare e anche prevedere, i bisogni impliciti e le motivazioni più profonde di un comportamento che con l’aiuto della sola ragione risulterebbe incomprensibile. Si pensi, ad esempio, al rapporto venditore-cliente, saper stabilire una connessione emotiva è fondamentale per ottenere il massimo del risultato, cioè non solo vendere ma anche fidelizzare il cliente. Infatti, ciò che fa prendere la decisione all’acquisto da parte del cliente sono principalmente le emozioni che l’azienda sa trasmettere.
Il comportamento emozionale del cliente è ancora più evidente in un ambito lavorativo dominato dalle tecnologie. Ad esempio, per costruire una corretta User Experience (UX) o User Interface (UI) bisogna comprendere le necessità dei propri consumatori e coinvolgerli a vari livelli. Per questo motivo, oltre le competenze tecniche, una skill fondamentale richiesta oggi ai professionisti di UX e UI è l’empatia. Possedere empatia vuol dire sapere progettare una UX UI utente-centrico, attraverso il dialogo con gli utenti, a monte dell’intero processo di costruzione. In tal modo, gli utenti navigano il sito in maniera intuitiva dato che l’interfaccia creata rispecchia le loro esigenze, e l’impresa può vedere crescere le proprie conversioni come conseguenza di una qualità della visita superiore. Tutto ciò facilita i processi di vendita e di fidelizzazione.
L’empatia è, dunque, una competenza importante per l’organizzazione aziendale. Un team di lavoro o un manager con un approccio empatico può raggiungere migliori risultati e ottenere ottime performance. A conferma di ciò, uno studio dell’Harvard Business Review ha rilevato che tra le principali aziende mondiali, quelle che basano il loro approccio sull’empatia registrano prestazioni commerciali superiori del 20% rispetto ai concorrenti “non emphatizer”.
Oggi, le imprese più innovative adottano modelli di business basati su approcci empatici ottenendo, rispetto le aziende più tradizionali:
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Il biologo Frans de Waal, (2007) ha spiegato che l'empatia sta dentro di noi come parte del DNA. Quindi, l’empatia non dipende da fattori culturali ma è espressione naturale dell'uomo.
Anche se per alcune persone è una dote innata, non tutti possiedono naturalmente questa abilità, ma come tutte le competenze dell’intelligenza emotiva, l’empatia si può accrescere con l’allenamento. Secondo uno studio della McKinsey (2018), le competenze sociali e relazionali, oltre ad essere insostituibili, risultano le più importanti da coltivare in azienda e la loro richiesta aumenterà del 30% entro il 2030.
In sintesi, l’approccio empatico in azienda è fondamentale per riuscire a comprendere i bisogni dei clienti e dei collaboratori aiutando l’imprenditore a studiare prodotti e servizi più aderenti ai bisogni della propria utenza, con una ripercussione positiva sulle le vendite e sulla fidelizzazione.
Il team di Beetroot considera l’empatia di un’azienda un must per essere innovativi e competitivi sul mercato. In senso generale, è possibile costruire un approccio empatico considerando i seguenti punti:
Per rimanere competitivi sul mercato è fondamentale abituarsi a un approccio aziendale empatico che permette di capire l’orientamento della controparte, trovare un punto di contatto, ottenere la fiducia e chiudere il rapporto di negoziazione.