“Ulisse fugge dalla città” è una mostra fotografica a cura di Andrea Musicò, realizzata a Palermo presso Palazzo delle Aquile dal 03/03/17 al 13/03/17.
All'interno della mostra, Ulisse rappresenta nell'immaginario collettivo un uomo forte, risoluto nella sua missione, ritornare a casa. Quindi, è paradossale che dopo aver affrontato innumerevoli prove per raggiungere la sua città, egli fugga. Allo stesso tempo Ulisse si chiama Nessuno. Nessuno fugge dalla città. Ecco manifestarsi così un percorso circolare, in cui ogni passo fatto avanti riporta inevitabilmente al punto d'origine.
I lavori presentati trattano del tentativo di superare la natura e del desiderio contraddittorio di fuggire l'uomo e la sua traccia.
I giovani artisti che hanno aderito al progetto, su questo tema hanno offerto espressioni artistiche diverse: Simone Ruiz crea immagini ottenute dalla sovrapposizione di più fotogrammi, il risultato è una prigione geometrica per le figure umane; il lavoro di Pierpaolo Lo Giudice si concentra allo ZEN di Palermo, con un punto di vista cinico e distaccato, le fotografie svelano l'uomo prepotentemente pur non raffigurando mai la sua presenza; Giorgia Ruggiano raffigura delle figure umane nude, primordiali, inghiottite in una città buia, quasi invisibile, lo sguardo si concentra sull'unico punto illuminato, l'uomo.
L’evento si è sviluppato oltre che dal punto di vista fotografico con eventi culturali paralleli quali musica dal vivo, presentazione di libri, gruppi di scrittura e presentazione di giovani artigiani.
Beetroot nell’ambito di un proprio progetto “Impresa e Cultura” si pone l’obiettivo di realizzare una serie di iniziative per mettere in comunicazione l'arte contemporanea e le imprese del territorio per questo nasce l’idea di creare l’evento “Ulisse fugge dalla città”
Gli espositori della mostra sono stati realizzati in plex trasparente e legno di abete. L’unione di questi materiali risulta essere elegante e sobrio, semplice ma funzionale. L’essenza chiara del legno e la trasparenza del plex si fondono creando un armonioso supporto dai toni naturali. La lastra in plex, che ricorda il vetro, mette al centro dell’attenzione la fotografia, che emerge fuoriuscendo dal pannello, quasi come fosse sospesa. Inoltre, non può passare inosservata la retroilluminazione delle fotografie che dona alla foto stampata su plex trasparente un particolare effetto nitido e luminoso sui toni più chiari.
Tutti gli eventi gratuiti sono stati accompagnati da un aperitivo.